lunedì 25 marzo 2013

I nostri tecnici.

Noi in Italia abbiamo una cosa fantastica : I tecnici.
Abbiamo mandato a casa  Berlusconi & C per manifesta incompetenza. Abbiamo detto che al loro posto mettevamo gente con alto profilo di competenza : Mario Monti e i suoi tecnici. 
I tecnici dovrebbero avere la competenza necessaria che deriva dal loro nome : TECNICI!!!
Così, nel novembre 2011, i tecnici hanno cominciato la loro opera tutta basata su esperienza e competenza che i nani e le ballerine di Berlusconi non avevano.
Dopo la Fornero che ha dimostrato di avere dei problemi non in matematica ma in aritmetica, il punto più basso penso sia stato toccato da Giulio terzi Di Sant'Agata, ministro degli esteri del governo Monti, che ha provocato la catastrofe indiana. 
Prima si è rifiutato di consegnare i marò mangiandosi la parola data in nome dello Stato Italiano, poi si è rimangiato tutto e ha rimandato in India marò; tutte le decisioni sono state prese da Terzi senza spiegazioni a nessun organo competente, senza avvertire l'intelligence, e lasciando l’ambasciatore in India in ostaggio.
Quello che ha fatto Giulio Terzi di Sant'Agata poteva farlo anche Nicole Minetti senza nessun problema. Ma Nicole Minetti fa l'igenista dentale, invece Terzi di Sant’Agata è un diplomatico di carriera con un palmares quasi spaventoso :
Riporto da Wikipedia :

Durante i primi anni al Ministero degli Affari Esteri è stato responsabile al Cerimoniale della Repubblica e per le visite ufficiali delle delegazioni del Governo Italiano all'estero. Nel 1975 gli è stato affidato l'incarico di primo segretario per gli affari politici all'Ambasciata italiana a Parigi. Dopo l'incarico nel 1978 a fianco del Segretario Generale della Farnesina, ha ricoperto il ruolo di Consigliere Economico e Commerciale in Canada per quasi cinque anni, un periodo di grande crescita economica e di cooperazione tra Italia e Canada, soprattutto per quanto concerne il settore delle nuove tecnologie.
È stato console generale a Vancouver durante l'Expo ‘86, periodo nel quale ha promosso importanti eventi per il commercio e la cultura italiana. Nel 1987 è tornato a Roma per prestare servizio, prima presso la Direzione generale degli affari economici, dove si è occupato soprattutto di nuove tecnologie, e in seguito alla Direzione generale del personale. Il suo successivo incarico all'estero è stato a Bruxelles, dove ha ricoperto la carica di Consigliere Politico presso la Rappresentanza d'Italia presso la NATO, in un periodo particolarmente impegnativo, segnato dalla fine della guerra fredda, dalla riunificazione della Germania e dalla prima guerra del Golfo.
Dal 1993 al 1998 è a New York presso la Rappresentanza d'Italia alle Nazioni Unite, dapprima come primo consigliere per gli affari politici e successivamente come ministro e vice rappresentante permanente, sotto la guida dell'ambasciatore Francesco Paolo Fulci. Durante questo periodo – segnato dalla guerra in Bosnia, dalla tragedia somala, dagli scontri nella regione dei Grandi Laghi e da altri conflitti africani – l'Italia è stata membro non permanente del Consiglio di sicurezza. Verso la metà degli anni novanta, la globalizzazione e le nuove sfide alla sicurezza internazionale hanno evidenziato la necessità di importanti riforme degli organi delle Nazioni Unite, temi nella cui trattazione l'Italia ha sempre avuto un ruolo di primo piano.
Ha anche prestato servizio presso il Ministero degli Esteri a Roma come vicesegretario generale, direttore generale per la cooperazione politica multilaterale e diritti umani e direttore politico, occupandosi principalmente di sicurezza internazionale e di questioni politiche, con particolare riferimento all'attività del Consiglio di sicurezza, dell'Assemblea generale e del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, oltre che a quella di organi quali il Consiglio Europeo, la NATO, il G8 e l'OSCE.
Ha assistito il Ministro degli esteri sui temi della sicurezza internazionale, in particolare relativamente ad aree geografiche quali i Balcani occidentali, il Medio Oriente, l'Afghanistan, l'Africa Orientale ed a tematiche come la proliferazione nucleare, il terrorismo e i diritti umani. Tra gli incarichi degli anni scorsi di particolare rilievo all'estero, vi è stato quello di Ambasciatore d'Italia in Israele tra il 2002 e il 2004, un periodo caratterizzato dallo scoppio della Seconda intifada, dal rafforzamento delle relazioni tra Unione europea e Israele durante la Presidenza Italiana dell'UE (luglio-dicembre 2003) e da un rinnovato impegno da parte delle autorità israeliane e palestinesi a sostegno della Road Map.
Dal 20 agosto 2008 al 30 settembre 2009, l'ambasciatore Terzi è stato rappresentante permanente d'Italia alle Nazioni Unite a New York, dove ha guidato la delegazione italiana al Consiglio di Sicurezza durante l'ultimo periodo del biennio italiano come membro non permanente (2007-2008), concentrandosi in particolare su Afghanistan, questioni umanitarie e protezione dei civili nei conflitti.
Dall'8 ottobre 2009 al 16 novembre 2011 è stato Ambasciatore d'Italia negli Stati Uniti d'America.

Ministro degli affari esteri [modifica]


Giuramento come ministro degli affari esteri delgoverno Monti (17 novembre 2011).
Il 16 novembre 2011 è nominato ministro degli affari esteri del governo Monti. A differenza degli altri ministri, ha potuto prestare giuramento soltanto il giorno successivo, perché si trovava a Washington.
Uno con un palmares del genere i diplomatici indiani doveva mangiarli vivi. 
Il sottosegretario agli esteri è uno svedese cittadino italiano che assomiglia a Michel Serrault interprete del Vizietto : Staffan DeMistura. Riportiamo un altro palmares spaventoso quasi come quello di Terzi.
Riporto sempre da Wikipedia :
Dopo una carriera di 36 anni in varie agenzie dell'ONU,[2] il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon lo ha nominato Rappresentante Speciale (SRSG) per l'Iraq l'11 settembre 2007.[3] È stato il successore del Rappresentante Speciale Ashraf Qaziassumendone le responsabilità nell'area di missione il 5 novembre e a Baghdad l'11 novembre 2007. Nel luglio del 2009 de Mistura è divenuto vice direttore esecutivo per le Relazioni Esterne del Programma Alimentare Mondiale a Roma.[4] A marzo 2010 de Mistura è stato designato Rappresentante Speciale in Afghanistan.
Le precedenti cariche di De Mistura presso l'ONU includono quella di vice Rappresentante Speciale in Iraq e direttore del centro informazioni ONU a Roma. Il suo lavoro lo ha portato in molti dei luoghi più problematici ed instabili del mondo tra cui Afghanistan,IraqLibanoRwandaSomaliaSudan ed ex Jugoslavia.[5]
Il 3 marzo 2000 è stato insignito dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi della cittadinanza onoraria italiana.[senza fonte]
Il 28 novembre 2011 è nominato Sottosegretario di Stato del Ministero degli Affari Esteri del Governo Monti[6].
Questi due supertecnici diplomatici di lungo corso hanno combinato cose che al loro posto un bambino di sei anni non avrebbe fatto.

Poi ci dicono che quelli del Movimento 5 Stelle sono incompetenti. Allora questi due cosa sono? 

Monti l’aveva scelto Terzi come tecnico. Ma si era dimenticato che Terzi era un tecnico di Bunga Bunga in grado si dare lezioni anche a Berlusconi.
Mentre si trovava a New York aveva lasciato la moglie per una amante molto più giovane. Il buon Terzi  organizzava i ricevimenti ufficiali in ambasciata con l'amante invece che con la moglie. Già da allora faceva fare belle figure alla nazione che gli pagava stipendi d'oro.

Terzi e DeMistura, dall'alto della loro arroganza e prepotenza e a dispetto della loro incompetenza hanno dimostrato di non avere i requisiti per ricoprire il loro ruolo. 
Ora la loro incompetenza totale si è scontrata con una vicenda più grande di loro : quella dei marò. 
Qui non sono stati aiutati da nessuno, dovevano tirare fuori i coglioni che non hanno e hanno combinato il danno. 

Due persone lasciate al loro destino e un ambasciatore lasciato in ostaggio a un'altra nazione senza preavviso. La nostra nazione ridicolizzata nei confronti del mondo intero. 
Questi erano i primi due tecnici, ma anche gli altri non scherzano. 
Mario Monti e il ministro Grilli hanno promesso di sbloccare 20 miliardi nella seconda metà del 2013 e ulteriori 20 miliardi nel corso del 2014. 
Prima stroncano la nazione con tasse allucinanti facendo retrocedere il PIL di 2,4 punti, affondano l'immobiliare, fanno chiudere le aziende e dichiarano che non hanno 260 milioni di euro per gli esodati della Fornero rimandata in aritmetica.

Adesso tirano fuori 40 miliardi e ne devono dare 50 al fiscal compact ratificato da Tecnici, PD e PDL tutti insieme appassionatamente.

Il pidocchio Mario Monti che negava soldi anche agli ammalati e ai disabili adesso libera 90 miliardi ? Sempre il pidocchio Europeista filo-Merkel Mario Monti dava del cialtrone a Berlusconi che prometteva 4 miliardi di rimborso IMU. Secondo il pidocchio era impossibile. E ora ritiene possibile sganciare 90 miliardi. 
E dove li trova? Fa la cosa in cui Monti è insuperabile : Aumenta il debito pubblico. Monti è andato in Europa a farsi autorizzare il debito. Ma visto che è così credibile perché non l'ha fatto prima ? 

Che lettura diamo di questo fallimento? 


Questo paese non è in grado di esprimere persone in grado di governare. Questa classe dirigente ha fallito ma non se ne vuole andare. 

Monti e i tecnici passavano  per il meglio che avevamo.
Basta, se ne devono andare tutti!!!
Voglio al governo dei dilettanti armati di amor di patria e buon senso, ma soprattutto onesti.
Quando dobbiamo eliminare una classe dirigente ci dobbiamo ricordare la frase di Henry Ford : "non abbiamo bisogno di brave persone ma di persone brave"

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