domenica 14 febbraio 2016

Chi ha coraggio........

Ieri sera mi sono recato alla manifestazione contro le mafie del Movimento 5 Stelle in Piazza Prampolini.
Ringrazio moltissimo Alessandro Di Battista, Maria Edera Spadoni, Giulia Sarti, Alessandra Guatteri e tutti questi ragazzi che hanno grande coraggio e voglia di metterci la faccia.
Mi immagino i loro sforzi di rimanere calmi in parlamento mentre i burattini corrotti che ci governano parlano con le loro supercazzole tese a difendere ciò che ormai è diventato indifendibile.
Io li ringrazio tantissimo e continuerò sempre a sostenerli e a dare il mio piccolo contributo da semplice cittadino. Le mie poche competenze sono a loro disposizione.
Se tutti diamo un piccolo contributo e cambiamo qualcosa nelle nostre vite, costringiamo questi ladri al governo ad andarsene.
Da semplice cittadino che pensa (e forse sbaglia) di capire qualcosa di economia, ieri sera ho pensato al lavoro fatto da un paese che ha avuto il coraggio di ribellarsi ai politici inetti, incapaci e corrotti: L’Islanda.
Il governo islandese, nel 2008, ha gestito la crisi in modo diverso: non è entrata nella UE, non ha adottato i piani di austerità e ha messo in galera tutti i banchieri responsabili della crisi.
Cosa è successo in seguito? I nostri media servi di Renzi e di Padoan se ne sono ben guardati dal darci notizie in proposito.  
l’Islanda è tornata al livello di disoccupazione del 2007, prima della grande crisi delle sue banche. I disoccupati sono l’1,9 per cento della popolazione attiva, un numero impensabile anche per la Germania con la economia che tirava. I salari sono rimasti dignitosi e non sono diventati come i nostri salari da “Jobs Act” (quando scrivono in inglese mettete il deretano verso il muro) che sono indegni di un paese civile. Il dramma del nostro paese sono i disoccupati, ma soprattutto sono i poveri che lavorano all’Ikea a 700 euro al mese.
l’Islanda ha solo 320 mila abitanti, ma la botta che ha subito era di proporzioni catastrofiche. Le tre banche maggiori tutte fallite ed avevano esposizioni pari a 10 volte il Pil nazionale; per lo più con creditori esteri, per lo più britannici e olandesi che avevano investito in Islanda; L’economia crollò, la disoccupazione salì al 10 per cento (con punte di 12).   Come hanno risolto la crisi gli islandesi? Con la magia?
Semplicemente non hanno l’Euro e hanno avuto il coraggio di ribellarsi ai poteri bancari e finanziari fautori della austerità.
Se fossero stati nella Unione Europea non si sarebbero salvati dal disastro come ha affermato il Primo Ministro Gunnlaugsson.
L’Islanda non è entrata nell’Euro e ha conservato la sua sovranità, mentre da noi i personaggi come Monti o Napolitano dicono che dobbiamo avere il coraggio di rinunciare alle nostre sovranità ed entrare in balia della finanza assassina.  Il Premier Gunnlaugsson ha affermato : “Se i debiti fossero stati in euro, se fossimo stati obbligati (dalla UE) a fare come l’Irlanda o la Grecia, e prenderci carico delle banche fallite, ciò avrebbe affondato la nostra economia”.
La popolazione ha cacciato a calci nel culo i politici corrotti e colpevoli e il nuovo governo ha fatto il contrario di quel che raccomandano la BCE e Bruxelles. Invece di salvare le banche e fare pagare i buchi di bilancio degli amici degli amici li ha sbattuti tutti in galera e ha lasciato che le banche fallissero. Lo Stato Sovrano ha protetto i depositi dei cittadini islandesi e i depositanti e gli speculatori esteri hanno perso i soldi. Questi, alla fine stavano solamente speculando e quando fai lo speculatore devi mettere in preventivo di potere perdere soldi.
Da qui è partito il piano di risanamento condiviso con la popolazione. La popolazione islandese ha un alto tasso d’istruzione e non sono semianalfabeti come noi. (Per vedere lo sfascio della cultura e della popolazione italiana basta vedere questa tragica intervista ad Andrea Camilleri condivisa da Nicola Morra https://www.facebook.com/nicola.morra.63/videos/536068079894599/).
La popolazione Islandese ha partecipato consapevolmente assorbendo qualche anno di austerità, ma con la consapevolezza che esisteva una uscita dal tunnel e che i loro sacrifici non erano vani.
In cosa sono consistite queste misure?
Esattamente in ciò che è vietato dall’Europa.
·         controllo dei capitali
·         sforamento del deficit che uno Stato Sovrano può liberamente decidere di fare per un periodo se necessario al benessere della popolazione.
·         svalutazione della moneta. Una svalutazione del 60%. Tale svalutazione ha fatto partire l’inflazione che, controllata con cura e animata dalla ripresa economica, ha contribuito alla svalutazione del debito.
Risultati di tale cura:
·         Il debito per oltre 2 miliardi di dollari con il Fondo Monetario è stato completamente rimborsato
·         Non è stato fatto nessun taglio alla spesa sociale e pensionistica.
·         Il debito pubblico è oggi al 100 per cento del Pil.
·         I “Mercati”, che sanno benissimo il valore e la affidabilità di un paese, non hanno per nulla stritolato l’Islanda, ma hanno assorbito completamente una emissione da 2 miliardi
·         Le aziende hanno smesso di fallire e ne sono nate delle nuove e i giovani islandesi non hanno dovuto emigrare come i nostri giovani, perché la buona politica gli ha creato le opportunità a casa loro.
·         Nel marzo 2015 l’Islanda ha ritirato la sua candidatura ad entrare nella UE, stimando che perdere la sovranità vuol dire essere condannati alla schiavitù.
L’Islanda ha quindi dimostrato che, anche senza tecnici e manager fenomeni, ma con una classe politica non corrotta e non schiava dei poteri sovranazionali non eletti da nessuno, si può uscire dalla recessione.
Si può stare benissimo senza Euro, senza le regole europee e soprattutto senza i nostri politici e funzionari corrotti e mafiosi che ci suggeriscono i metodi per uscire dalla crisi che hanno provocato loro stessi con l’incompetenza, la corruzione e le ruberie.
Perché l’Islanda è riuscita in questo? E’ riuscita perché la classe politica si è riappropriata della SOVRANITA’. Fino a quando l’Italia non recupererà la SOVRANITA’ sarà sempre un paese governato da burattini corrotti in balia dei poteri sovranazionali che ci usurano e ci affamano.
La sovranità è un’arma molto potente e quindi va gestita con onestà e competenza. Immaginate Alfano che gestisce la sovranità monetaria dello Stato? Farebbe più danni della austerità UE.
Quindi la sovranità va riacquistata da una classe politica onesta e competente che abbia il coraggio di fare le riforme che servono a questo paese.   
L’economista della Bocconi corrotto filo PD ci dirà che l’Islanda ci è riuscita perché è un paese microscopico e il loro modello non è applicabile al nostro paese.
Sono le solite balle mediatiche colossali.
Per fare ciò serve solamente una cosa: una classe politica non corrotta e con il coraggio delle proprie azioni.
Un paese sovrano combatte gli speculatori con un’arma potentissima verso la quale anche loro non possono nulla: LA SOVRANITA’.
Anche il Fondo Monetario ha dovuto ammettere che “L’insieme eclettico di misure ortodosse ha funzionato nel caso dell’Islanda, è tutt’altro che certo che siano trasferibili altrove, come nella zona euro in crisi”.

Quindi non molliamo e andiamo avanti.