A differenza di ciò che alcune società di consulenza dichiarano,
non è assolutamente una cosa semplice.
Se si vuole portare a termine con successo una azione di recupero nei
confronti di un istituto di credito, bisogna rivolgersi a consulenti
tecnici e legali che abbiano alcune importanti caratteristiche :
- devono essere non competenti, ma super-competenti in materia.
- devono essere specialisti.
- devono essere indipendenti e non avere conflitti di interessi.
- non devono ricevere incarichi da istituti di credito o società finanziarie.
Viviamo
in un paese che potrebbe definirsi un gigantesco conflitto di
interessi. Ma i conflitti di interesse non sono solamente quelli di
Berlusconi o dei grandi poteri finanziari. Questi riguardano la
politica che speriamo prima o poi rilasci una legge che lo
regolamenti in modo decente.
Ci
sono altri conflitti di interessi che non percepiamo perché vengono
volutamente nascosti in quanto collegati ai soliti grandi enti o
intermediari che traggono vantaggio da questo.
I veri consulenti
tecnici o finanziari o legali, devono essere “indipendenti”.
Vediamo cosa è e
che cosa fa un “Consulente Finanziario Indipendente”.
Il
consulente finanziario indipendente è un professionista che, sulla
base del suo studio, propone le strategie più adatte alle esigenze
del cliente.
Il
consulente è indipendente perché è privo di qualsiasi legame con
banche e società finanziarie.
A differenza
del promotore finanziario e a differenza di altre figure che si
definiscono consulenti, può essere esclusivamente remunerato
dal cliente (fee only).
Si
deduce che, siccome lo pagate voi, il consulente indipendente fa
veramente i vostri interessi perché la natura umana porta sempre
l'uomo a fare gli interessi di chi lo paga.
Inoltre,
su richiesta, i consulenti seri ve lo mettono anche per iscritto.
Per
spiegare questo facciamo un paio di esempi.
Quasi
tutti i clienti dicono di avere un “direttore di banca amico” o
un “consulente bancario” (in conflitto di interessi) amico.
Perché in questo caso il consulente è in conflitto di interessi o
meglio, non può definirsi un consulente?
Molto
semplice : non lo pagate voi.
Lo paga quello che vi vende il prodotto e quasi sempre il contratto
più svantaggioso per voi è quello che remunera di più il
“consulente”.
Quindi
i vostri interessi non li farà mai.
Un consulente indipendente analizza tutto il mercato bancario e vi
consiglia il prodotto migliore, ma soprattutto deve essere pagato da
voi e non dalla banca che emette il prodotto che vi viene venduto.
Un consulente tecnico di parte che fa con coscienza il suo lavoro,
analizza la vostra documentazione e vi dice se l'azione nei confronti
dell'istituto è fattibile oppure no.
Questo processo viene definito pre-analisi e la maggior parte dei
consulenti indipendenti lo svolge a titolo gratuito.
Quindi il consiglio importante è questo : quando parlate con un
consulente chiedetevi chi lo paga. Se lo pagate voi e vi certtifica
che non lavora con banche e società finanziarie siamo già a buon
punto.
Controllate
e fatevi mettere per iscritto che non sia fiduciario di una banca.
Le
banche, se è così, tutti gli anni gli versano in onorari molti più
soldi di voi.
Non
fidatevi mai.
Il
denaro modifica l'uomo.
Ho visto consulenti tecnici accettare incarichi (addirittura da
giudici di tribunali) pur essendo consiglieri di società controllate
dall'istituto di credito oggetto di causa per risarcimento.
Come potete pensare che un consulente con simili caratteristiche sia
imparziale (in caso di Consulenza Tecnica d'Ufficio o CTU) o che
tenga la parte del cliente ? (in caso di Consulenza Tecnica di
Parte).
Dopo
aver preso tutte queste precauzioni sui vostri consulenti tecnici e
legali di fiducia potete tentare, altrimenti lasciate perdere.
Vi infilate in una
situazione senza speranze dove potete perdere solo tempo e soldi.
Tempo
e soldi sono ciò che spesso mancano ai clienti mentre gli istituti
di credito ne hanno in abbondanza. Si possono permettere i migliori
consulenti tecnici di parte e i migliori avvocati.
Il cliente molto spesso
non è in questa situazione e quindi, si fa attrarre da chi promette
mari e monti in cambio magari di pochi soldi.
Il cliente deve diffidare :
- delle strutture molto grandi che si dicono specializzate, ma che spesso lavorano per gli istituti di credito.
- da chi vi fa contattare da “presunti consulenti” che fanno un altro lavoro e cercano clienti a tempo perso per conto di grandi organizzazioni piramidali. Queste organizzazioni sono solo “venditori di perizie” e spesso, pur di vendere, scrivono cose molto discutibili.
Abbiamo quindi visto che,
se volete fare causa a una banca, bisogna affidarsi a un team di
consulenti di fiducia che sappiano fare il lavoro e che siano
realmente indipendenti.
Altra cosa importante
Se avete intenzione di
intraprendere azioni legali, rivolgetevi al team di
scenarieconomici.it che vi saprà suggerire i consulenti migliori.
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