Non sono sicuramente un fan di Berlusconi, ma in queste affermazioni gli devo dare ragione.
L'Inghilterra, stato deindustrializzato che vive di finanza fa le seguenti affermazioni. Possibile che nessuno abbia il coraggio di dirlo e soprattutto di farlo?
L'Italia è più ricca della Germania in termini pro capite, con circa 9.000 miliardi di euro di ricchezza privata...
C'è un giornale, in Europa, che canta fuori dal coro nell'accogliere la notizia di un ritorno di Silvio Berlusconi nel ruolo di candidato premier. La linea diffusa è quella, ad esempio, dell'Economist,
che riprendendo il ritornello del musical "Mamma mia" titola "Mamma
mia, here we go again" ("mamma mia ci siamo di nuovo") con sotto la
faccia sorridente di Silvio Berlusconi. Chi esce dal coro è un altro
giornale inglese, The telegraph. Lo fa sostenendo, come da tempo fa Berlusconi, che il vero problema dell'Italia e della sua economia sia l'euro.
"La valuta sbagliata" - "L'Italia ha solo un grave problema economico. Ha la valuta sbagliata" scrive Ambrose Evans Pritchard
sul quotidiano conservatore (i conservatori britannici vedono la moneta
unica europea come la peste bubbonica e infatti ci girano al largo).
"L'Italia è più ricca della Germania in termini pro capite, con circa
9.000 miliardi di euro di ricchezza privata. Il suo debito pubblico e
privato combinato è al 265% del Pil, inferiore a quello di Francia,
Olanda, Regno Unito, Stati Uniti o Giappone.Il paese si piazza in cima
alla graduatoria dell'indice del Fondo Monetario Internazionale per
"sostenibilità del debito a lungo termine" tra i principali paesi
industrializzati, proprio perché ha riformato da tempo il sistema
pensionistico sotto Silvio Berlusconi".
L'analista - The telegraph cita poi Andrew Roberts,
analista di Royal Bank of Scotland, la prima banca britannica. Che
afferma: l'Italia ha "un vivace settore delle esportazioni, e un avanzo
primario. Se c'è un paese nell'Unione europea che potrebbe trarre
beneficio dal lasciare l'euro e dal ripristino della competitività, è
l'Italia". E cita pure uno studio di Bank of America, secondo il quale
il nostro paese avrebbe da guadagnare più degli altri membri dell'Ue da
un'uscita e dal ripristino di un controllo sovrano sulle leve di
politica economica. Che è quello che va sostenendo Berlusconi quando
parla di inflazione e di possibilità di stampare moneta per ripagare il
debito limitando così i tassi d'interesse che il nostro paese si trova a
pagare agli investitori stranieri (lo ha detto anche ieri da Vespa).
Libero.it
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